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I migliori itinerari in bicicletta in Italia

I migliori itinerari in bicicletta in Italia

I migliori itinerari in bicicletta in Italia

Pedalare con stile: perché scegliere l’Italia

Se hai una bici e un minimo di spirito d’avventura, l’Italia ti offre un terreno di gioco impareggiabile. Dalle Dolomiti alle spiagge pugliesi, ogni regione ha il suo carattere, i suoi profumi e le sue salite. Ma attenzione: non serve essere professionisti del Giro d’Italia per godersi questi itinerari. Basta un minimo di preparazione, una bici affidabile e la voglia di scoprire il Paese in modo lento ma intenso.

In questo articolo ti porto sulle strade (e piste ciclabili) più affascinanti d’Italia. Niente percorsi generici: ho selezionato solo quelli che offrono un mix ben bilanciato tra bellezza paesaggistica, accessibilità e valore culturale. Ho anche indicato alcune dritte su dove fermarsi, perché anche la pausa pranzo fa parte del viaggio.

La Ciclovia dell’Acquedotto Pugliese – Puglia e Basilicata

Un itinerario ancora in fase di completamento, ma già percorribile in diversi tratti. Si snoda per oltre 500 km tra Caposele (Campania) e Santa Maria di Leuca (Puglia), seguendo l’antico tracciato dell’acquedotto.

Quello che colpisce è la varietà: si passa da sterrati immersi negli ulivi ai centri storici candidi e assolati come Alberobello e Cisternino. Pedalare qui è come entrare in un film neorealista, tra odori di terra e cielo infinito. Ottimo per chi cerca un’esperienza autentica, lontana dalle rotte turistiche classiche.

Consiglio pratico: scegli una gravel bike: leggera, ma pronta a gestire tratti non asfaltati.

La Ciclovia delle Dolomiti – Veneto e Trentino-Alto Adige

Per chi ama le salite (e le discese…), è una delle esperienze cicloturistiche più intense d’Europa. Partendo da Dobbiaco si può scendere verso Cortina fino a Calalzo di Cadore lungo l’ex ferrovia della Val di Landro, ora trasformata in pista ciclabile. Circa 65 km di pura bellezza alpina.

Non è un itinerario per debuttanti assoluti: un minimo di fiato ci vuole. Ma la ricompensa è grande. Laghi turchesi, tornanti panoramici, e rifugi dove una fetta di strudel vale più di mille parole.

Ciclovia del Mincio – Lombardia

Un classico. Perfetto per famiglie, neofiti e chi cerca una giornata di relax in sella. Parte da Peschiera del Garda e arriva a Mantova, seguendo il corso del fiume Mincio. 45 km totalmente pianeggianti e ben segnalati.

Il fascino qui non è solo naturale. Borghi come Borghetto sul Mincio sembrano usciti da una cartolina, e una sosta con tortelli di zucca è praticamente obbligatoria.

Curiosità: questo itinerario fa parte della “Ciclovia del Sole”, un progetto ambizioso che collegherà il nord Europa alla Sicilia.

Via Claudia Augusta – Trentino-Alto Adige

Una via imperiale romana che collega Augusta (Germania) a Venezia passando per i valichi alpini. In Italia attraversa la Val Venosta e la Valle dell’Adige. È un percorso ottimamente attrezzato e con un’identità forte: ogni tappa racconta una storia lunga oltre duemila anni.

Dalla cittadina di Glorenza – un piccolo gioiello medievale – si può scendere fino a Merano e oltre con pendenze dolci e tratti spettacolari tra vigneti e meleti. Ideale per chi ama mixare bici, paesaggio e cultura.

Infrastruttura top: molti treni in Val Venosta permettono di caricare la bici. Perfetto se vuoi personalizzare il percorso.

Giro del Lago di Garda – Lombardia, Veneto, Trentino

Non esiste ancora una ciclabile completa, ma alcuni tratti – come la “Garda by Bike” – sono già spettacolari. Quello tra Limone sul Garda e Riva del Garda, per esempio, è una passerella sospesa sul lago che lascia senza fiato.

Il resto richiede convivenza con auto e traffico, ma con un po’ di attenzione il perimetro del lago si può affrontare in un paio di giorni. Ideale una bici da strada o una e-bike.

Pro tip: programmalo tra aprile e giugno o a settembre, quando il flusso turistico è più gestibile.

La Toscana in bicicletta – Chianti e Val d’Orcia

Qui non si parla di una sola pista ciclabile, ma di un intero mood: saliscendi morbidi, borghi rinascimentali, cipressi che sembrano piazzati con il righello. Il Chianti e la Val d’Orcia offrono percorsi su asfalto e sterrato che toccano località come Greve, Pienza, Montalcino.

Il bello? Ogni salita è l’occasione per una pausa vino. Ma attenzione anche alla segnaletica: molti percorsi non sono tracciati ufficialmente, quindi app affidabili come Komoot o Strava diventano preziose.

Sardegna: dalla Costa Verde alla Costa Rei

Terra ancora poco esplorata su due ruote, ma con un potenziale enorme. Il sud e ovest della Sardegna offrono tracciati spettacolari, spesso senza traffico e immersi nella natura più cruda dell’isola. Pedalare qui è un’esperienza quasi mistica.

Le tappe del progetto “Sardinia Grand Tour” offrono itinerari già testati, con livelli di difficoltà variabili. Tra dune, miniere abbandonate e spiagge che sembrano Caraibi, il colpo di fulmine è garantito.

Nota logistica: l’organizzazione qui conta. Tratti lunghi e pochi centri abitati impongono un minimo di pianificazione (e tanta acqua nello zaino).

Ciclovia Adriatica – Da Trieste a Santa Maria di Leuca

Ambiziosa, lunga, e ancora in parte da completare, ma già percorribile in molte sezioni ben attrezzate. La Ciclovia Adriatica corre lungo tutta la costa est dell’Italia, regalando vedute sul mare, città portuali, pinete e odore di salsedine.

Tappe consigliate? Il tratto delle Marche, tra Pesaro e Ancona, è ben curato e ancora poco affollato. Anche la Romagna offre ottime infrastrutture e possibilità di sosta: Riccione e Cesenatico, ad esempio, sono bike-friendly e piene di vita.

Ideale per: chi ama il mare, i panorami aperti e la tranquillità delle tappe pianeggianti.

Cosa mettere in valigia per un bike trip in Italia

Non servono borse piene di gadget inutili. Ecco il kit che consiglio per un viaggio in bici efficace:

Infine, non sottovalutare il comfort: una sella comoda può fare la differenza tra esperienza libera e tortura quotidiana.

Perché pedalare è una scelta intelligente

Oltre al benessere fisico (che è reale), il cicloturismo offre una connessione autentica con il territorio. Ti fermi quando vuoi, ascolti i suoni intorno, assapori ogni chilometro. In più è compatibile con un approccio sostenibile al viaggio, poco impattante e molto gratificante.

Scegli l’itinerario che più ti ispira. Provalo. E poi cambia regione e riparti. Perché in Italia, ogni giro di pedale rivela qualcosa di nuovo. E te ne innamori una salita alla volta.

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