Libri che stanno facendo parlare di sé quest’anno

Libri che stanno facendo parlare di sé quest’anno

I libri che stanno facendo parlare di sé nel 2024

Ogni anno arrivano decine di titoli sugli scaffali – classici rivisitati, saggi visionari, romanzi che sfidano le categorie. Ma alcuni libri, semplicemente, si impongono. Per le idee che portano. Per il modo in cui raccontano il presente. Per quanto facciano discutere.

Nel 2024, in mezzo all’infodemia e all’accelerazione digitale, alcuni titoli si sono distinti per rilevanza e capacità di penetrare i dibattiti culturali, sociali o imprenditoriali. Ho selezionato quei libri che meritano attenzione perché stanno già influenzando menti curiose, manager in cerca di visione e lettori in cerca di senso. Qui sotto trovi la mia selezione, basata su dati di vendita, polemiche intelligenti, conversazioni sui social e sul campo.

Letteratura e romanzi che riflettono la nostra epoca

Non si tratta solo di buone storie. Questi romanzi portano domande. E spesso danno risposte inaspettate.

  • “Il vento conosce il mio nome” – Isabel Allende
    Un romanzo che mescola passato e presente, raccontando il dramma delle migrazioni attraverso una narrazione coinvolgente. Allende torna ai suoi temi cari, ma con una lucidità rinnovata dall’attualità. Il successo? Transgenerazionale.
  • “Ferrovie del Messico” – Gian Marco Griffi
    Oltre 700 pagine fuori standard che mettono in discussione la forma romanzo stesso. È diventato un titolo-culto tra chi cerca opere ibride tra storia e sperimentazione. Diverso, sbilanciato, ma memorabile.
  • “Cassandra a Mogadiscio” – Igiaba Scego
    Una scrittura che naviga tra identità, diasporica e italiana. Premio Napoli 2023, sta crescendo come lettura simbolica sull’essere cittadini del mondo in un’Italia spesso ancora immobile.

Saggi che stanno facendo discutere (sul serio)

Non parliamo di opinionismo da salotto. Questi saggi sono portatori sani di contenuti concreti, capaci di scardinare certezze. O di offrire strumenti pratici per fare meglio il nostro lavoro, navigare la complessità o semplicemente capire dove stiamo andando.

  • “L’età dell’incertezza” – Marco Damilano
    Un’analisi severa ma lucida del quadro politico e mediatico italiano. Non una lamentela nostalgica, ma un’esplorazione utile del disorientamento istituzionale e culturale post-pandemico.
  • “Il capitale disumano” – Alessandro Baricco
    Dietro il titolo provocatorio, si nasconde un’analisi sull’impatto delle piattaforme e della finanziarizzazione della vita. Baricco firma il suo saggio più ruvido, perfetto per chi lavora con la tecnologia ma sente il bisogno di mettere tutto in prospettiva.
  • “Undue Influence” – Jeremy Heimans e Henry Timms
    Ancora inedito in italiano ma già influente tra leader e strategist internazionali. È il seguito ideale di “New Power”: un manuale ibrido tra business e attivismo, su come il potere si esercita (o si perde) nell’epoca dell’AI.

Business e innovazione: letture che fanno la differenza

Chi lavora nelle aziende lo sa: un buon libro può sbloccare una strategia. O aiutare a capire perché un altro round di funding potrebbe non bastare. Ecco i titoli che stanno girando nei coworking e nei boardroom più attive del 2024.

  • “Impatto Zero (o quasi)” – Andrea Illy
    L’imprenditoria sostenibile raccontata da chi la sta praticando ogni giorno. Illy, con un approccio pragmatico, offre una visione interessante tra economia circolare, qualità e spirito imprenditoriale radicato nel Made in Italy.
  • “The Coming Wave” – Mustafa Suleyman
    Cofondatore di DeepMind, Suleyman ci avverte: l’ondata tecnologica che sta arrivando (AI generale, biotecnologia, sorveglianza predittiva) richiede nuovi paradigmi morali e normativi. Lettura essenziale per imprenditori tech… e per tutti gli altri.
  • “Design Thinking per manager correnti” – Elisabetta Mori
    Sottovalutato nei canali editoriali mainstream, è diventato una lettura ricorrente nei percorsi di formazione aziendale. Mori demistifica il design thinking con esempi reali dal mondo retail e servizi. Finalmente un testo italiano che non si perde nel gergo.

Cultura pop, nuove narrative e identità fluide

Parlare di cultura oggi significa attraversare confini. I generi si sfumano, le identità si sovrappongono e la narrazione è sempre negoziazione. I seguenti titoli hanno acceso riflessioni non solo tra accademici, ma anche tra creativi, stilisti e marketer.

  • “Le parole che mangiamo” – Vera Gheno
    Un’indagine sul linguaggio della tavola e delle differenze. Divulgazione linguistica + sociologia alimentare = formato vincente. Perfetto per chi lavora nella comunicazione food o nel lifestyle e vuole evitare gli stereotipi linguistici più beceri.
  • “Specchio delle mie Brame” – Maura Gancitano
    Uscito a fine 2023, è esploso su TikTok e Instagram nei primi mesi del 2024. Gancitano rilegge il corpo femminile come costruzione culturale, tra medicina, giornalismo e storia dell’arte. Ideale per marketer e creativi che vogliono evitare i cliché e capire davvero i trend visivi emergenti.
  • “AI – Only Human?” – Kate Crawford
    Un testo ibrido tra arte visiva e saggio critico sull’intelligenza artificiale. Pubblicato con una curatela grafica forte, è diventato oggetto di culto nelle gallerie digitali e tra designer UX. Perfect storm tra estetica e pensiero sistemico.

E i titoli futuri da monitorare?

Lo scenario editoriale sta già puntando su due filoni forti per il secondo semestre 2024: tecnologia e antropologia. Tra i titoli più attesi, si parla di un nuovo libro di Yuval Noah Harari che interseca AI e biopolitica, e un’indagine etnografica di Valeria Luiselli su identità e territorio tra Messico e Stati Uniti.

Altro nome che emerge tra gli editori indipendenti? Chiara Tagliaferri, con un saggio sulla potenza simbolica dell’armocromia nei contesti lavorativi femminili. Può sembrare leggero, ma i trend di HR la stanno già studiando.

Insomma, il 2024 non manca di proposte intelligenti. Letture che ci stimolano a ripensare le nostre mappe mentali, che si tratti di business, cultura o identità personale. Leggere bene – selezionare, filtrare, rileggere – è forse il vero superpotere in un’epoca dove le notifiche raccontano tutto e niente.

Hai letto uno di questi libri o ne hai un altro che secondo te merita spazio? Scrivimi. Il blog cresce anche grazie alle segnalazioni di chi osserva con attenzione.